PALIO DI LEGNANO

Alla scoperta della storia, le tradizioni, la sfilata e la corsa del Palio di Legnano 2015.

Sabato 30 Maggio 2015

Ore 16.00 – Ritrovo in piazza San Magno
Il monumento legnanese più importante. I lavori per la basilica,realizzata su disegno bramantesco, si sono conclusi nel 1513. Conserva la pregevole pala d’altare di Bernardino Luini “Madonna con Bambino, Angeli e Santi” e affreschi di Bernardino Lanino sull’Infanzia di Gesù,del Cinquecento. Notevoli le opere pittoriche del pittore legnanese Gian Giacomo Lampugnani che affrescò la volta della chiesa a grottesca. La volta e le pareti della cappella maggiore furono dipinte da Bernardino Lanino allievo di Gaudenzio Ferrari tra il 1562 e il 1564. Il pittore raffigurò sull’arco trionfale Gesù Cristo e San Magno accostati da San Rocco e San Sebastiano. Sul cornicione dipinse invece i quattro evangelisti e i primi quattro dottori della Chiesa, cioè Sant’Ambrogio, Sant’Agostino , San Girolamo e San Gregorio.

Ore 17.00 – Trasferimento e visita al Castello Visconteo
Il castello, il cui nucleo centrale risale al 1300, venne fortificato nel 1455 da Oldrado Lampugnani, uomo di corte di Ludovico il Moro. Nella cappella, dedicata a San Giorgio, sono sepolti numerosi discendenti della famiglia milanese. Nel 1800 fu acquistato dai nobili Cornaggia e, nel XX secolo, dal comune di Legnano che nell’ultimo decennio ha completato il restauro, realizzando il Nuovo Spazio Pinacoteca Castello che racchiude le opere del Previati che rappresentano le fasi della battaglia di Legnano, ovvero La Preghiera, La battaglia, La vittoria – con lo splendido Cenobio del Collegio dei Capitani del Palio.
Nel castello ha sede la rinnovata Mostra “I Costumi del palio”. I costumi del Palio sono la componente più importante della manifestazione, la caratteristica peculiare del Palio di Legnano. Ogni Contrada dispone di un importante patrimonio di vestiti, ori, armi, vessilli, finimenti, selle e strumenti musicali che costituiscono una testimonianza importante di ciò che il Medioevo ci ha tramandato. La sfilata storica, che rappresenta un momento di festa e di trionfo dopo la vittoria sull’imperatore Federico I di Svevia detto il Barbarossa, non contempla solo la cosiddetta parte nobiliare formata da Capitani, Castellane, cavalieri e dame, ma coinvolge tutti gli strati sociali: soldati di ventura, artigiani, popolani, contadini, musici, giocolieri, monaci e chierici. Il corteo diventa così una straordinaria occasione per mostrare gli arnesi da lavoro, i semplici giochi, i tessuti grezzi e le rudimentali armi, a testimonianza del vivere quotidiano. Fonte d’ispirazione e informazione sono arazzi, dipinti, miniature, libri, lampassi, sculture e altre opere d’arte realizzate tra il X e il XIII secolo in Italia e in Europa. Le Contrade curano ricerca, studio e progettazione, sotto la guida della Commissione Permanente Costumi che si avvale della collaborazione di illustri esperti proposti dal Comitato Palio, che seguono e convalidano ogni singolo pezzo.
Giro della città e rientro presso la struttura alberghiera prescelta.

Ore 20.00 – Cena tradizionale in maniero (a scelta tra le otto contrade).
Cena in una delle otto contrade a scelta per assaporare i piatti tradizionali del territorio e immergersi nell’atmosfera del Palio insieme ai contradaioli.
Rientro in albergo.

Domenica 31 Maggio 2015

Ore 10.00 – Ritrovo in piazza San Magno per assistere alla Messa del Carroccio
SS. Messa sul Carroccio. Partecipazione alla celebrazione della SS. Messa sul Carroccio, con figuranti e reggenze delle contrade in costume, che rievocano la storica battaglia dei Comuni contro Federico II di Svevia detto “Il Barbarossa” del 1176. Investitura religiosa dei Capitani del Palio – Volo delle Colombe – Benedizione dei cavalli e dei fantini.

Ore 12.30 – Pranzo
Pranzo presso un locale convenzionato.

Ore 15.00 – Sfilata storica per le vie della città
Piazza Carroccio: partenza sfilata storica lungo le vie della città, con 1200 figuranti in costume medievale: abiti, scudi, armi, ecc., rispecchiano scrupolosamente quelli del XII secolo. Al corteo partecipano le otto contrade, ognuna delle quali sfila seguendo un tema preciso. La sfilata per la qualità dei costumi e per il numero di figuranti è una delle più importanti d’Italia.

Ore 16.00 – Trasferimento allo stadio G. Mari per assistere al Palio delle Contrade 2015
Stadio comunale “G. Mari”: arrivo della sfilata storica- Carosello delle otto contrade in costume d’Epoca – Onori al carroccio – Palio delle Contrade con proclamazione della contrada vincitrice. La corsa ippica, che si svolge su manto sabbioso, inizia con due batterie eliminatorie a cui partecipano quattro contrade ciascuna. In queste batterie eliminatorie i fantini delle contrade devono compiere 4 giri dell’anello. La finale, a cui accedono le prime due classificate di ogni batteria, comprende invece 5 giri dell’anello. La composizione delle batterie e l’ordine di disposizione dei cavalli al canape (dal più vicino allo steccato al più esterno) sono definiti da un sorteggio che avviene prima della gara. Colui che fa partire i cavalli nelle batterie eliminatorie e nella finale è il mossiere, che è investito del suo ruolo dal Cavaliere del Carroccio. La contrada vincitrice della gara ippica ha diritto di conservare, all’interno della chiesa a cui fa riferimento, la Croce di Ariberto da Intimiano, ovvero una scultura in gesso del 1935 opera dello scultore legnanese Gersam Turri che riproduce la croce originale medioevale. La Croce è poi custodita dal rione vincitore fino all’edizione successiva del Palio.
Rientro in albergo.

Gli alberghi proposti fanno parte della rete d’impresa “Alberghi la Milano che conviene” che raggruppa le migliori strutture ricettive ai prezzi più convenienti e concorrenziali rispetto all’offerta di Milano.